
PROGETTARE SECONDO NATURA
Possiamo facilmente renderci conto che la Natura manifesta infiniti elementi vitali e varietà di materiali, non conosce sprechi, eccelle in risparmio energetico, fa’ del riciclo una risorsa fondamentale.
Un caleidoscopio di forme e colori illimitati, in cui ogni elemento è funzionale. Perfetto per quel frammento di spazio che occupa, organico o inorganico, indispensabile.
Con nessuna macchina siamo ancora riusciti a equiparare la perfezione del più semplice dei meccanismi che possiamo osservare in Natura. Oltre ad essersi sviluppata secondo le logiche evolutive che le hanno permesso di continuare a esistere, la Natura ci stupisce e ci sorprende con quanta grazia e bellezza ha compiuto il suo misterioso progetto evolutivo.
Ogni frammento che possiamo analizzare lo troveremo ingegnoso, a basso consumo, cooperativo, simbiotico, evolutivo e straordinariamente bello.
La maggior parte dei nostri colleghi animali utilizza e occupa gli spazi presenti sul suo territorio senza necessità di intervenire. Altri costruiscono ma evidentemente orientati da quelle particolari leggi che permettono di continuare l’opera ingegneristica da sempre in atto sul pianeta. Capolavori architettonici come un nido di chiurlo, un alveare o la tela di un ragno ci sorprendono continuamente per la loro ingegnosa bellezza; sono tutti costruiti senza un progetto ne una misura, eppure rispettano perfettamente le proporzioni auree. Ma noi che ci riteniamo più intelligenti di qualsiasi altro animale, come mai non abbiamo più questo naturale orientamento? Ci si è spento il radar? Ci siamo ritrovati in zone senza campo?
Tutti ad esempio abbiamo in mente la bellezza della conchiglia del Nautilus. il laborioso mollusco costruisce la sua casa una stanza alla volta, continuamente, durante tutta la sua vita. Crescendo cambia dimensioni e il nuovo spazio serve ad accogliere la sua forma più adulta. Quello precedente, non serve più e viene chiuso da una membrana di madreperla mentre quello successivo diventa la parte abitativa della conchiglia.
È stupefacente come ogni nuovo settore sia identico al successivo e al precedente, una precisa porzione di spirale. Di volta in volta aumentano le dimensioni ma la struttura resta identica. Questo fenomeno si conosce in geometria col nome di spirale logaritmica.
Quando il mollusco terminerà il suo ciclo vitale, la conchiglia sarà ancora perfetta e per qualche tempo resterà a disposizione di nuovi possibili occupanti. Se non verrà riutilizzata da un paguro di passaggio, o non finirà tra le mani di un collezionista, la conchiglia vuota, senza il peso dell’animale, si troverà in balia delle correnti e pian piano si romperà in frammenti sempre più piccoli, fino a tornare a essere sabbia del mare.
La casa che si costruiscono tutti i Nautilus è uno splendido esempio di costruzione 100% biologica, 100% riciclabile, 100% biodegradabile, 100% aurea.
Il più esperto costruttore di bioedilizia del pianeta è un mollusco marino. E visto che sia lui che i suoi colleghi vegetali, nonostante la perfezione dei loro sviluppi aurei, non sono in grado di insegnarci se non mostrandosi, noi possiamo imparare osservando.
Possiamo facilmente renderci conto che la Natura manifesta infiniti elementi vitali e varietà di materiali, non conosce sprechi, eccelle in risparmio energetico, fa’ del riciclo una risorsa fondamentale.
Un caleidoscopio di forme e colori illimitati, in cui ogni elemento è funzionale. Perfetto per quel frammento di spazio che occupa, organico o inorganico, indispensabile.
Con nessuna macchina siamo ancora riusciti a equiparare la perfezione del più semplice dei meccanismi che possiamo osservare in Natura. Oltre ad essersi sviluppata secondo le logiche evolutive che le hanno permesso di continuare a esistere, la Natura ci stupisce e ci sorprende con quanta grazia e bellezza ha compiuto il suo misterioso progetto evolutivo.
Ogni frammento che possiamo analizzare lo troveremo ingegnoso, a basso consumo, cooperativo, simbiotico, evolutivo e straordinariamente bello.
La maggior parte dei nostri colleghi animali utilizza e occupa gli spazi presenti sul suo territorio senza necessità di intervenire. Altri costruiscono ma evidentemente orientati da quelle particolari leggi che permettono di continuare l’opera ingegneristica da sempre in atto sul pianeta. Capolavori architettonici come un nido di chiurlo, un alveare o la tela di un ragno ci sorprendono continuamente per la loro ingegnosa bellezza; sono tutti costruiti senza un progetto ne una misura, eppure rispettano perfettamente le proporzioni auree. Ma noi che ci riteniamo più intelligenti di qualsiasi altro animale, come mai non abbiamo più questo naturale orientamento? Ci si è spento il radar? Ci siamo ritrovati in zone senza campo?
Creare costruzioni con Il minor impatto possibile sull’ambiente, autosufficienti, ecologiche
Attivare l’effetto risonanza; dell’uomo con l’ambiente e dell’ambiente con l’uomo
Incrementare la Bellezza Universale, che è quella condivisa in grado di creare risonanza con chi l’osserva e attivare dei processi positivi sia energetici che fisici.
Sensibilizzare, rendere evidenti alcuni insegnamenti della Natura per avvicinare concetti come Bellezza universale, adattabilità, rispetto e risparmio energetico osservandoli concretamente
Diventare uno strumento alla portata di tutti: da un progetto architettonico alla carta da pareti o al gioco per bambini, in modo che chiunque possa interagire con elementi in sezione aurea.
Tutti ad esempio abbiamo in mente la bellezza della conchiglia del Nautilus. il laborioso mollusco costruisce la sua casa una stanza alla volta, continuamente, durante tutta la sua vita. Crescendo cambia dimensioni e il nuovo spazio serve ad accogliere la sua forma più adulta. Quello precedente, non serve più e viene chiuso da una membrana di madreperla mentre quello successivo diventa la parte abitativa della conchiglia.
È stupefacente come ogni nuovo settore sia identico al successivo e al precedente, una precisa porzione di spirale. Di volta in volta aumentano le dimensioni ma la struttura resta identica. Questo fenomeno si conosce in geometria col nome di spirale logaritmica.